Salve a tutti! Eccoci ad una nuova segnalazione di Narrare di Storia! In questo spazio segnalo autori esordienti, poco conosciuti o che giudico interessanti, sempre a tema storico.
Per il momento sono incredibilmente impegnato, quindi non posso accettare invii o proposte. Mi riservo tuttavia di segnalare opere che, guardandomi in giro, suscitano il mio interesse.
E’ questo il caso del romanzo di oggi: L’usurpatore di Emanuele Rizzardi.
Trama: Gli ultimi anni del ‘200 sono durissimi per il già provato Impero Bizantino, recentemente ricostituitosi a Costantinopoli, sotto la spregiudicata e agguerrita famiglia dei Paleologi.
Quel che rimane delle ricche province d’Asia Minore è caduto nell’anarchia. Bande di razziatori turchi, avide di bottino e terre, saccheggiano ripetutamente le campagne, costringendo i cittadini dell’impero a tentare una disperata fuga verso la costa o ad arroccarsi dietro alle mura di antiche e solide fortezze.
Nel frattempo Karman Bey, signore musulmano di Mileto, aumenta il suo potere a dismisura e raduna un esercito abbastanza grande da convincere la corte di Costantinopoli a rispondere con ogni mezzo a sua disposizione. Il sogno turco di conquistare la “regina delle città” sembra poter diventare una triste realtà. il Basileus Andronico II ripone le sue speranze nel giovane nipote Alessio Filantropeno, incaricandolo di porre definitivamente fine alla pressione nemica e conservare quanto rimasto, prima che sia troppo tardi. Alessio, euforico all’idea di mettere in mostra le proprie qualità come comandante militare, scoprirà che gli intrighi, i giochi di potere e la guerra hanno sempre un prezzo da pagare, e le sue illusioni giovanili andranno incontro ad una realtà amara.
Autore: Emanuele Rizzardi, classe 1990, è nato e vive a Legnano (MI), ha conseguito la laurea in lingue presso l’Università Cattolica e attualmente lavora come project manager presso una multinazionale della meccanica. E’ appassionato di storia medievale fin da bambino, formandosi da autodidatta. Oltre a L’usurpatore ha pubblicato L’ultimo Paleologo nel 2018.
Cosa mi è piaciuto: il periodo d’ambientazione del libro è estremamente affascinante. Siamo a cavallo tra ‘200 e ‘300, cioè nel momento in cui l’impero bizantino, afflitto dalla scarsità di denaro e dalla pressione dei numerosi nemici alla frontiera, perde il ruolo di grande potenza mediterranea e cede il passo all’espansione turca. Il protagonista è un soldato e nipote dell’imperatore Andronico II, perciò si prospettano molte battaglie e un ritmo incalzante. Ho apprezzato anche la narrazione in prima persona rivolta dal protagonista al figlio, una sorta di lunga lettera e “confessione” delle proprie azioni in vita. Consigliato!
Alcuni link utili!
Il profilo Facebook dell’autore.
Il romanzo su Amazon.
Il booktrailer su YouTube.
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