Salve a tutti! Eccoci ad un nuovo appuntamento con il Servizio Segnalazione di Narrare di Storia! In questo spazio segnalo autori esordienti, poco conosciuti o che giudico interessanti, sempre a tema storico.
Per il momento sono incredibilmente impegnato, quindi non posso riaprire una finestra per nuove segnalazioni. Tuttavia mi riservo di segnalare opere che, guardandomi in giro, suscitano il mio interesse.
E’ questo il caso del romanzo di oggi: L’ultimo Paleologo di Emanuele Rizzardi.
Trama: 1453, Ancona. Quattro galee italiche prendono il mare per soccorrere Costantinopoli, assediata dal geniale e terribile sultano Maometto II. Chi le comanda è Alessio, bastardo della casata dei Paleologi, di ritorno a casa dopo un lungo esilio a causa di un turpe delitto. Dopo aver umiliato le navi dell’ammiraglio turco Baltoglu, Alessio sperimenta la durezza dell’assedio e gli attriti fra occidentali e bizantini in una città agonizzante e prossima alla capitolazione. Nella disperata ricerca di alleati, il basileus Costantino XI lo invierà nel Caucaso, presso il regno di Georgia, per portare a compimento una promessa matrimoniale rimandata troppo a lungo. Inseguito da vecchi nemici in cerca di vendetta, giungerà alla corte del duca di Kutaisi dove prenderà parte alla lunga e intricata guerra civile per conquistare il trono di “Re dei Re”, signore di tutta la Georgia.
Autore: Sono nato a Legnano (22-02-1990) dove attualmente risiedo. Mi sono laureato in lingue presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e lavoro come professionista del marketing nel settore informatico. Sono appassionato di storia sin da bambino, coltivo un interesse autodidatta particolare per il medioevo bizantino e per il Caucaso, mi sono formato sui saggi dei più noti storici contemporanei e non. L’ultimo Paleologo è il mio primo romanzo.
Cosa mi è piaciuto. Mi hanno colpito due cose dell’estratto che ho letto: anzitutto il ritmo incalzante, che ci immerge subito senza tanti fronzoli nell’atmosfera di Costantinopoli assediata e ci propone subito una interessante battaglia navale. Poi, la prospettiva che il romanzo non sia incentrata sull’assedio della città (tematica abbastanza classica) ma vada oltre raccontando altre vicende in quel periodo turbolento in cui gli Ottomani ebbero a che fare con i “rimasugli” di dominio romano orientale.
Ed ecco alcuni link utili: il profilo Facebook dell’autore e il romanzo su Amazon, che ricordo essere disponibile in formato cartaceo ed ebook!
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