Esposizione al museo dell’Ara Pacis dal 27 maggio al 10 settembre 2023
Il diritto e la produzione giuridica sono stati senza dubbio uno dei più importanti contributi della romanità antica alle moderne civiltà occidentali (e non solo occidentali). La mostra in corso nello spazio espositivo dell’Ara Pacis Augustae ha l’ambizione, attraverso diverse sale tematiche, di ricostruire la nascita e l’evoluzione del diritto romano: dall’iniziale tradizione orale, influenzata dai costumi e dalle leggi etrusche, alla fissazione delle leggi e alla loro evoluzione e ramificazione nei diversi campi dell’attività umana: matrimonio, schiavitù, vita militare.

Consiglio di approfittare del presente articolo perché, al momento, il sito ufficiale della mostra è estremamente scarno di materiale (mezza dozzina di foto e nient’altro che uno scarno comunicato stampa); né esistono cataloghi online né reportage ricchi di foto come il mio (ad eccezione del catalogo ufficiale cartaceo). Insomma, buona lettura e buona visione!
Il tempo degli dèi e degli eroi
Nei tempi mitici sono gli dèi a dare le leggi agli uomini. Alcuni istituti sono tuttavia già presenti: la pietas verso i morti e il diritto all’ospitalità sono due tra gli esempi più importanti.




La legge scritta e l’imperium: i simboli del potere
Roma crea leggi scritte ed elegge i primi magistrati, dotati di imperium. In quest’epoca si consolida l’aspetto esteriore, che è anche sostanza, del potere: fasci littori, sella curule, toga e posa oratoria.






I luoghi della legge
Dall’età repubblicana a quella imperiale ci sono due luoghi che mantengono intatta la propria importanza: il Foro e la Basilica, cuori pulsanti dell’amministrazione della giustizia. Anche se oggi ne rimangono solo ruderi e rovine, è possibile ammirarne delle bellissime ricostruzioni.






La società: schiavitù ed esercito



Uno dei reperti più interessanti, almeno per il sottoscritto è stato rappresentato dal seguente oggetto. Ahimé ho dimenticato di fotografare il cartellino, quindi devo fare affidamento alla memoria: credo fosse un piccolo monumento votivo oppure funebre; forse, anche un trofeo d’armi. Da aprezzare la panoplia completa, le insegne e le armi.



Interessante l’accostamento, a poca distanza dal precedente reperto, di un gladio e di un pugnale con tanto di fodero: il riferimento credo sia ad un passo della biografia di Caligola di Svetonio:
“Perchè nessuno abbia dubbi, diremo che tra le sue carte segrete furono trovati due libretti intitolati diversamente: uno recava l’intestazione ‘spada’, l’altro ‘pugnale’; tutti e due contenevano i nomi e le colpe dei destinati a morte.
Vita di Caligola, 49


Gli strumenti materiali della legge romana
A seguire, alcune riproduzioni di papiri, calamai e tavolette cerate: cliccate per ingrandire.




Quanto visto sopra è soltanto parte di ciò che la mostra offre: vi è anche una sezione dedicata al matrimonio, un’altra con bei dipinti d’epoca romana raffiguranti l’attività processuale e infine per l’attività del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Perdonate il sottoscritto per non essere riuscito a documentare il tutto!
Il sito web ufficiale della mostra: https://www.arapacis.it/it/mostra-evento/lex-giustizia-e-diritto-dall-etruria-roma
L’unico altro articolo di approfondimento ben fatto: https://www.aboutartonline.com/lex-giustizia-e-diritto-dalletruria-a-roma-la-mostra-allara-pacis-fino-al-10-settembre-2023/
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