ROMANA VIRTUS – Romanzo storico


Roma, 509 a.C. Alla notizia del suicidio della nobile matrona Lucrezia, violentata da Sesto, figlio del re Tarquinio, il popolo di Roma guidato da Lucio Giunio Bruto e Publio Valerio insorge e caccia il proprio sovrano.
È la Repubblica;
La libertà conquistata è però immediatamente minacciata dal ritorno di Tarquinio, il quale chiede alle ricche città dell’Etruria che esse l’aiutino ad essere ristabilito sul trono di Roma. Il potente Porsenna, signore di Chiusi, arma un grande esercito composto da Etruschi e Latini e marcia sulla città.
Tre giovani Romani sono chiamati alla difesa della patria in pericolo: il patrizio Orazio, discendente di un eroe leggendario; il giovane Muzio, che dalla tirannia di Tarquinio ha subito torti dolorosi; la fanciulla Clelia, determinata ad avere un ruolo nella difesa della città.
La difesa della libertas susciterà la virtus?

Pagine: 383
Data di uscita: 9 giugno 2024
Prezzo ebook: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 14,99 €

Disponibile in Kindle Unlimited di Amazon


Ecco l’anteprima con il prologo e il primo capitolo del romanzo in formato PDF. Clicca per scaricarla e leggerla con tutta comodità:

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Cari lettori e care lettrici,

sono lieto di presentare il mio nuovo romanzo storico!
Dopo aver visitato, nelle mie prime opere, l’epoca imperiale, è tempo di tornare alle origini della civiltà romana. Ne La gladiatrice e ne Il crepuscolo di Commodo abbiamo raccontato cosa fosse vivere sotto il regime dispotico di un imperatore corrotto o in preda alla follia e di come fosse difficile mantenere una propria dirittura morale; ne Il veterano, raccontando le vicende della rivolta di Boudicca e della distruzione della colonia Camulodunum, abbiamo riflettuto sui limiti del pur vittorioso imperialismo romano.

In Romana Virtus la mia intenzione è stata narrare la cacciata dell’ultimo re e l’instaurazione di una libera repubblica così come gli stessi Romani raccontarono, in seguito, che tali eventi fossero accaduti. La memoria culturale di questi drammi – al di là di come si siano effettivamente svolti nei dettagli – costituì il fondamento dei costumi romani per i secoli venire e forgiò il carattere del popolo e dell’aristocrazia.

Questi eventi, però, non sono soltanto storia relegata al passato ma hanno significato anche per gli uomini e le donne di ogni epoca, compresa la nostra. Così si esprime infatti l’archeologo Andrea Carandini in Res Publica. Come Bruto cacciò l’ultimo re di Roma:

“Perché vi sia una libertà «vera» è essenziale che tutti siano sottoposti alle leggi, cioè che le leggi siano più potenti degli uomini. Se in uno Stato vi è un uomo più forte delle leggi, la libertà dei cittadini scompare. E questa libertà «vera» quella inventata dalla Roma repubblicana alla fine del VI secolo e agli inizi del V secolo a.C.”

E perché scrivere romanzi storici su eventi come questi? Per offrire ad un pubblico ampio quello che Tito Livio scrive nella prefazione della Storia di Roma:

Questo soprattutto è utile e salutare nello studio della storia, l’avere davanti agli occhi esempi di ogni genere testimoniati da un’illustre tradizione; di qui potrai prendere ciò che devi imitare per il bene tuo e del tuo stato, di qui ciò che devi evitare, perché turpe nei moventi e negli effetti.

Una delle illustrazioni della Istoria Romana di Bartolomeo Pinelli (1819): Orazio Coclite difende il ponte Sublicio.

Articoli di approfondimento

Nei giorni successivi alla pubblicazione appariranno qui i link agli approfondimenti storici – articoli e post social – sul romanzo, fra cui:

Questi, invece, sono alcuni dei saggi che sono stati fondamentali in fase di documentazione storica:


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